Principali caratteristiche: Comune: Loc. Costalovara - Renon (Bz) - Alto Adige
Altitudine: 1180 m
Dimenstione: 33.000 mq
Profonditá massima: 4m
Servizi: ristorante/bar/lido attrezzato
Spiagge: si
Qualitá delle acque: buona
Affluenza: modestissima
Un lago artificiale creato nel 1800 che oggi si presenta con le caratteristiche di un lago naturale. Posto a 1200 m di altitudine sul blasonato altipiano del Renon, poco lontano da Bolzano, offre ai visitatori piú di un motivo per la visita. Circondato da boschi e da prati, si presenta come un idillio della natura.
Che sia per una passeggiate nei boschi (ricchissimi di funghi. Attenzione: serve il permesso!), per una giornata di bahni e ralax sulla spiaggia erbosa, per una gita a cavallo o in mountain bike, non importa: tutta la zona é un paradiso per chiunque voglia passarci una giornata, un week-end o adirittura tutta una vacanza.
Come giungere al lago di Costalovara: Costalovara si raggiunge in circa mezz'ora di macchina partendo dalla periferia nord di Bolzano (quartiere Rencio). Una bella strada con innumerevoli tornanti sale dapprima tra i vigneti del rinomato rosso Santa Maddalena, per giungere fino all'incrocio per Soprabolzano e Costalovara, passando accanto al famoso produttore di wafer alla nocciola (spaccio azendale in loco).
Una interessante altervativa alla macchina puó essere di arrivare a Bolzano in treno, portarsi a piedi alla vicina nuova funivia del Renon, che in pochi minuti super 1000 m. di dislivello, arrivando a Soprabolzano. Da lí il vecchio trenino (ancora in legno come nell'800!), parte regolarmente per un bel viaggio lungo tutto l'altopiano. Si scende alla fermata di Costalovara e si percorrono gli ultimi metri fino al lago a piedi.
Il lago di Costalovara: La "Fossa dei lupi" (traduzione letterale dal tedesco "Wolfsgruben") é in effetti un naturale avvallamento nel quale, ai limiti del bosco e circondato da ampi prati, é adagiato il piccolissimo abitato di Costalovara. Il nome deriva in effetti dalle numerose "trappole per lupi" che un tempo qui venivano utilizzate nei confronti del vorace predatore. Costalovara é il minore dei tre paesi (gli altri due sono "Soprabolzano" a ovest e "Collalbo" capoluogo e sede comunale, a est) che, tutti ad un'altitudine attorno ai 1200 metri, rappresentano il fulcro dell'altopiano di Renon.
La vicinanza a Bolzano rese questi luoghi giá molto popolari tra i primi villeggianti dell'800, i nobili bolzanini che a queste altitudini si fecero costruire le loreo residenze estive per godere del fresco anche durante le insostenibili giornate afose nel catino della cittá. E infatti la "vacanza estiva al fresco", la "Sommerfrische" dei locali di lingua tedesca é il letimotiv di questi luoghi durante tutta l'estate. Si diceva delle residenze dei nobili di cittá: parecchie sono infatti la abitazioni di bella e caratteristica architettura asburgica (sopratrutto nell zona di Soprabolzano) che spuntano qua e lá tra boschi e prati.
Tornando al nostro obiettivo principale, il lago, questo era in origine poco piú di uno stagno. Nel 18°secolo una diga ne aumentó di molto la superficie, portandola ai livelli di oggi. Ció avvenne per rifornire di energia le segherie che si trovavano (e trovano tutt'ora), nei boschi poco a valle del lago. Piú tardi il bacino serví pure quale servatoio per l'irrigazione. Non avendo un immissario naturale, il livello delle acque poteva subire mutamenti notevoli, finché non si decise, tramite una tubatura, di farvi convogliare parte delle acque di un affluente del Talvera, il Rio Emmer.
Il lago di Costalovara é probabilmente apprezzato piú dal visitatore che cerca non solo l'attivitá balneare (quest'ultimo si indirizzerá piú verso i laghi di Caldaro o Monticolo) ma anche un luogo in cui fare delle indimenticabili passeggiate in stupendi boschi. L'altopiano offre infatti molteplici possibilitá, dalle piú facili sgambate alle camminate di ogni grado e livello. La cima della montagna, il "Corno del Renon" misura infatti bene 2250m. Ma non é solo questo: numerose sono le possibilitá di svago, divertimento e di arricchimento culturale qui proposte. E infine dobbiamo sottolineare la particolare atmosfera del Renon: é uno "charme" particolare, ben difficile da ritrovare in altri posti, che rende questa montagna unica e cosí amata dai villeggianti di ogni dove. È un misto di vacanza d'altri tempi e di modernitá portata avanti con garbo e non esibita.
Chi volesse passare una giornata semplicemente a riposarsi, potrá stendersi sul soffice prato del "Lido", nella parte meridionale del lago, raggiungibile con una brevessima comminata tra i boschi e lungo la riva. Per i bagni non ci sono problemi, la qualitá dell'acqua, in base alle ultime analisi é eccellente. E anche la temperatura, a dispetto della discreta altitudine, é gradevole, raggiungendo in superficie anch i 24-25°.
Certo, l'elevata eutrofizzazione rene le acque tutt'altro che trasparenti, ma chi viene fin qui solitamente non demorde per cosi poco, anzi apprezza le caratteristiche naturali dello specchio d'acqua.
Per gli appassionati della pesca: il lago é discretamente popolato soprattutto da tinche, carpe, anguille, scardole, persici e lucci. Le carpe e le tinche raggiungono non di rado pesi attorno ai 10-12 kg e di tanto in tanto si pescano lucci che arrivano al metro di lunghezza. Il periodo in cui é permesso pescare va dal 15 aprile al 30 novembre. Il permesso giornaliero cost € 15.
Il lago di Costalovara d'inverno Il lago e tutto il Renon possono essere vissuti sia d'estate che d'inverno. In quest'ultima stagione, non appena freddo rende il ghiaccio di una spessore sufficiente (solitamente tra la fine di novembre e l'inizio di dicembre), laddove d'estate si nuota e si prende il solo, le famiglie pattiano sul ghiaccio, i ragazzini giovano a hockey e gli anziani si sfidano per ore ed ore in una specie di bocce sul ghiaccio molto simile al curling. Con temperature costanti attorno allo zero, ai freddolosi il vicino bar offre rifugio e rinfrancanti punch e te caldi.
Piú in alto e verso il Corno del Renon, un moderno impianto sciistico (partenza a i 1500 metri di Pemmern) e bellissime piste adatte a tutta la famiglia, offrono un divertimento sugli sci meno affollato rispetto ai luoghi tradizionalmente noti per questo sport. Dalla cima del Corno (2.261m. raggiungibile con la sciovia) si gode di uno dei piú formidabili panorami di tutte le Alpi. La vista spazia infatti tutt'attorno a 360°: si vedono il Catinaccio, lo Sciliar, le Odle, il Latemar, i ghiacciai del Gran Paradiso e del Parco Nazionale dello Stelvio, le Dolomiti di Brenta... Non mancano piste da sci di fondo e una pista da pattinaggio velocitá che gli esperti dicono essere la piú veloce al mondo. Questione di altitudine e compsizione chimica dell'acqua...
La locale squadra di hockey su ghiaccio (che qui per tifo e passione corrisponde alla squadre di calcioo per il resto d'Italia) in questi ultimi anni si batte costantemente per il titolo di campione italiano.
Da vedere nei dintorni: Il centro storico di Bolzano. Un soggiorno sul Renon puó essere l'occasione per passare qualche ora semplicemente a camminare nel capoluogo altoatesino, luogo d'incontro della cultura mediterranea e mitteleuropea. Tra i caratteristici Portici, un centro commerciale moderno vestito d'antico, la scenografica Piazza della Frutta, Piazza Walther e la cattedrale gotica. Oppure al museo a verificare di persona "Oetzi", l'uomo venuto dai ghiacci, la mummia del Similaun, di cui tutto il mondo ha parlato per essere risalente a oltre 3000 a.C.
Ancora, a Bolzano e negli immediati dintorni, sono visitabili alcuni castelli ottimamente conservati: il Castel Guncia, il castel Roncolo, Castel Flavon (consigliato per una romantica cena ad ammirere la cittá dall'alto).
Il museo dell'alpicoltura a Costalovara Raggiungibile a apiedi in pochi minuti dal lago, il museo puó essere un'interessante meta per i bambini con la voglia di scoprire com'è fatto un alveare, come si distingue l'ape regina e come si produce il miele. Il museo é ospitato in un antichissimo maso (il Plattnerhof, vecchio piú di 500 anni), degno di una visita giá esso stesso, con il suo caratteristico tetto ancora coperto di paglia.
Sentieri e passeggiate Offrire infinite possibilitá di passeggiate ed escursioni é la vera vocazione di questo posto. Da Costalovara basta camminare in una qualsiasi direzione e si incontreranno dei sentieri ben segnalati in mezzo ai boschi. Muniti di una carta dei sentieri sará semplice districarsi e trovare la giusta via.
Impossibile segnalarne anche solo alcuni, tale é l'imbarazzo della scelta.
Ma qui ci piace ricordare una breve passeggiata, in linea con l'obiettivo di questa guida: la camminata al Lago di Mezzo e al Lago Nord. Diciamo da subito che non si tratta assolutamente di laghi balneabili bensí di due importantissimi biotopi, isole naturali intatte per la gioia degli animali che li popolano e degli attenti visitatori che vi si avvicinano.
Dal Lago di Costalovara seguiamo il sentiero segnalato con segnavia 13 e colori bianco/rossi. Passiamo accanto alla Colonia dell'ANA e saliamo nel bosco. Dopo poco svoltiamo a sinistra sul sentiero 13/A (indicazione per "Mitterstielersee"). Il Lago di Mezzo (Mitterstieler See) si trova ad una altitudine di 1220m. tra Costalovara e il Poggio di Signato ("Signater Kopf" 1264 m), il luogo appunto nel quale inizia la ripidissima discesa che da quasi 1300m in poco tempo porta agli 800m. di Signato alta. Il luogo merita contemplazione e assoluto silenzio per godere del canto degli uccelli, del gorgheggiare delle rane e di tutti gli altri suoni della natura.
Il Lago Nero (il dialetto locale "Schwarze Lacke" = pozzanghera nera, rende l'idea delle dimensioni) é piú che altro uno stagno e una zona paludosa, tutelata quale biotopo di grande interesse naturalistico.
Tutti i boschi di questa zona sono rinomati per i funghi: durante tutta l'estate vi si trovano le specie migliori, da vari tipi di porcini, ai finferli, ai chiodini, ai prataioli. Quindi...gli appassionati terranno gli occhi ben aperti.
Regole per la raccolta dei funghi sul Renon: I funghi possono essere colti solo i gionri pari e tra le h 7 e le 19. I non residenti potranno raccogliere fino ad un massimo di un kg a testa per ciascun giorno previo pagamento di un diritto fisso di €8/giorno a favore del Comune di Renon.